Aprile scorso ci siamo cimentati nella costruzione di questo forno a legna cercando di utilizzare solo (o quasi), il materiale che avevamo sul posto. E nello specifico abbiamo usato: sasso per il basamento (riciclato dal forno precedente, quindi già selezionati e squadrato), mattoni rossi di un vecchio forno di un rudere qui nelle vicinanze (non sembra che siano refrattari ma fanno un ottimo lavoro), argilla (direttamente quella che abbiamo tirato fuori dallo scavo per le fondamenta), sabbia (dal fiume sotto casa), una porta per forno con battente (trovato da un “robi vecchi”) e un pizzico di calce con uno sputo di cemento dentro (e questi sono gli unici elementi comprati).
Per prima cosa abbiamo tracciato l’area in cui volevamo fare il basamento e abbiamo scavato ad una profondità di 50 cm, in modo da creare lo spazio per le fondamenta larghe 40 cm. il perimetro complessivo è di 2 metri per 1,80. Abbiamo scavato una rettangolo aperto su di uno dei lati corti in modo da poter lasciare uno spazio sotto al forno dove poter mettere la legna da ardere.
Fatto questo abbiamo iniziato a posizionare le pietre in modo da creare un muretto a secco, ma dato che era la prima volta per entrambi abbiamo aggiunto un po di malta (sabbia + calce+ cemento) qua e la, tanto per sentirci più tranquilli. Arrivati ad una altezza che ci sembrava adatta (cioè che con l’aggiunta degli strati successivi saremmo arrivato ad una buona altezza per la bocca del forno, quindi tutto un po a occhio) abbiamo preso dei pali di castagno per creare un piano su cui far appoggiare il forno. Per dare una maggiore stabilità al tutto abbiamo intagliato le estremità dei pali in modo che si incastrino bene sul muretto(come si può vedere in questa immagine:
Sopra ai pali di castagno abbiamo poi steso uno strato delle loro cortecce per chiudere le fessure tra un palo e l’altro perchè successivamente abbiamo fatto uno strato di argilla in modo da creare una base liscia e in bolla. Nello stesso momento abbiamo posizionato il “davanzale” su cui poggerà la porta del forno. Come si vede nell’immagine, per pressare ben bene l’argilla ci siamo un po arrangiati con “strumenti” di fortuna. A questo piano di argilla abbiamo fatto dei bordi un po rialzati, per creare una sorta di contenitore per uno strato di sabbiamo che abbiamo aggiunto in modo da creare una superficie malleabile per poter posizionare i mattoni che formano il pavimento interno del forno. Abbiamo usato di nuovo la malta per fare questo pavimento.
Posizionata la porta abbiamo iniziato con la cupola. Questa l’abbiamo fatta sempre con i mattoni rossi spaccati a metà (in modo da avere due quadrati). Partendo dalla porta abbiamo fatto il primo giro e man mano che proseguivamo con gli altri strati abbiamo messo un po di argilla tra i due strati in modo da creare una leggera inclinazione verso l’interno.
Abbiamo riempito quella che sarà la cupola di sabbia, pressandola bene man mano che si sale di livello, in modo da mantenere ben stabili i mattoni. Per usare meno sabbia, dato che ha un certo peso specifico, soprattutto quando la si porta in salita), abbiamo prima posizionato dei secchi e contenitori vari rovesciati e poi abbiamo ricoperto di sabbia. Unica accortezza, assicurarsi che questi contenitori passino per la porta al momento che la cupola si è asciugata e si può tirare fuori il suo contenuto.
Purtroppo ci siamo scordati di fare una foto all’ultimo strato di mattoni della cupola (ma comunque più in basso c’è una foto della cupola vista dall’interno che può aiutare a dare un’idea), ad ogni modo cerco di spiegarlo al meglio: quando si è agli ultimi strati il perimetro della cupola prende una forma lunga e stretta, è invece importante cercare di mantenere una forma più circolare possibile e questo lo si fa posizionando dei mattoni aggiuntivi alle estremità appuntite. facendo questo si sono creati dei buchi qua e la che abbiamo riempito con schegge di mattoni e argilla. Arrivati all’ultimo strato ci siamo trovati con i mattoni che, rispetto alla prima fila, erano inclinati di 90° (cioè invece di avere i lato largo verso il basso avevano quello stretto) e ci era rimasto giusto lo spazio per incastrare con una certa pressione altri due mattoncini. Per aumentare la pressione, e quindi la stabilità della cupola, abbiamo inserito altre schegge di mattoni a mo di cunei qua e la.
La fase successiva consiste nel ricoprire la cupola con uno strato di argilla e paglia. La cosa ottimale sarebbe mettere uno strato di cenere setacciata tra la cupola e lo strato di argilla e paglia ma per questioni di tempistiche abbiamo lasciato stare e il risultato e ottimo lo stesso.
Il cerchio che si vede sopra la porta è l’inizio del camino che dobbiamo ancora fare e che, nella serie infinita di lavori che stiamo portando avanti ( e non), stiamo continuando a rimandare . Insieme al camino dovremo fare anche una tettoia in scandole, quando il tutto sarà pronto non mancheranno aggiornamenti. Intanto posso assicurare che la cottura del pane e delle torte è perfetta!